“ Siamo Lucia-Alberto, sposati da 44 anni, 4 figli, 8 nipoti. Abitiamo a San Vito di Leguzzano (Vi) e dal 2004 siamo referenti di una struttura di accoglienza denominata “Casa Mamma Nella”. Il progetto prevede l’accoglienza di donne con bambini che vogliono uscire da situazioni di grave disagio fisico/psicologico, e, a Dio piacendo, riprendere un proprio percorso in autonomia. La titolarità del progetto, come l’inserimento nella struttura, dipendono dalla Caritas Diocesana di Vicenza. Il 16 Marzo 2013 arriva da noi la sig.ra Sureni F. con il figlio A.F. di 2 anni, la signora è di origine asiatica e di religione cattolica.
Dopo un primo periodo di ambientamento e di ritrovata serenità, arriva il momento di trovare lavoro per riprogettare un proprio futuro, e in particolare poter rinnovare il proprio Permesso di Soggiorno. II tempi sono difficili, tantissime sono le porte alle quali abbiamo insieme bussato , Ufficio per l’Impiego, Agenzie interinali, familiari, amici, ecc.. Però il lavoro non arriva, arrivano invece sollecitazioni a darsi da fare, in particolare dai servizi sociali, anche perché il Permesso di Soggiorno è in scadenza. Siamo preoccupati, ci sembrava di aver fatto tutto quanto era in nostro potere. E invece no, c’era un’altra strada, quella della Preghiera, da unire ai nostri sforzi umani. Coinvolgiamo in questo nuovo percorso dei nostri amici, anche di Padova. Una di questi, P.M., ci parla di una certa suor Liduina, dice che è “specializzata” nel dare queste grazie.
Ci passa un’immaginetta e dice di recitare quella preghiera per 9 giorni, una Novena. Iniziamo con tanta speranza nel cuore e…..attenzione, senza dire nulla alla ragazza che ospitiamo. Verso il settimo-ottavo giorno, riceviamo una telefonata dall’Ufficio per l’Impiego, pare ci sia il titolare di un’ azienda artigianale che cerca una persona da inserire in sostituzione di una maternità. Ci vuole conoscere. A questo punto avvisiamo la ragazza, dicendole anche che noi stavamo pregando per questo. Con stupore da parte nostra ci dice che due notti prima le è apparsa in sogno una suora tutta vestita di nero con una parte bianca sotto il collo, lei si presenta, e la suora le dice: Suora: - Cosa vuoi? Sureni: - Madre, vorrei parlarle! Suora: - Vieni nel mio ufficio.
La porta in Chiesa, la suora accende una candela, ma questa si spegne, la riaccende e si spegne, la riaccende ancora e Sureni ci mette le mani a conchiglia per proteggere la fiamma e così resta accesa. Con stupore e un po’ increduli, mostriamo a Sureni la pagellina della preghiera con l’immagine della suora. E’ suor Liduina Meneguzzi! Come non essere stupiti e non avere il cuore gonfio di riconoscenza! Chiaramente poi il colloquio è andato bene, Sureni ha trovato lavoro, il Permesso di Soggiorno rinnovato, e…….dulcis in fundo ora vive con il suo bimbo in un appartamento in autonomia. Grazie Signore Gesù per aver accolto le nostre preghiere attraverso l’intercessione di suor Liduina.
Con riconoscenza Lucia-Alberto